
La biodiversità rappresenta un patrimonio inestimabile per il nostro pianeta e, in particolare, per l’agricoltura. Essa non si limita alla varietà di specie vegetali, ma include l’intero ecosistema di conoscenze, tradizioni e competenze che l’uomo ha sviluppato nel tempo. Tuttavia, questa ricchezza è sempre più minacciata dall’omologazione imposta dalle grandi multinazionali agricole, che tendono a concentrare lo sviluppo e la produzione su un numero limitato di colture standardizzate.
Questa tendenza verso l’uniformità, pur mirata a massimizzare la produttività e il profitto, comporta gravi rischi per la sostenibilità ambientale e la sicurezza alimentare. L’erosione della diversità colturale riduce la capacità degli ecosistemi agricoli di adattarsi ai cambiamenti climatici, alle malattie e ai parassiti, aumentando la vulnerabilità complessiva del sistema agricolo globale.
Noi della Castel Cerreto crediamo fermamente che la strada per un’agricoltura sostenibile passi attraverso la differenziazione e la valorizzazione delle coltivazioni locali. Riteniamo essenziale promuovere modelli che incentivino la differenziazione colturale e la ricerca conoscitiva, nonché l’offerta di prodotti che riflettano le peculiarità del territorio.
Differenziare le coltivazioni non significa solo tutelare la biodiversità, ma anche creare un sistema agricolo resiliente, capace di reagire come un organismo vivente alle sfide ambientali e di mercato. Ogni coltura rappresenta un tassello di un sistema più ampio, e la loro diversità contribuisce a mantenerlo in equilibrio.
Solo investendo nella varietà e nella qualità possiamo costruire un futuro agricolo che valorizzi il sapere locale, protegga l’ambiente e garantisca alle prossime generazioni un sistema alimentare robusto e sano. Per questo motivo, continuiamo a difendere un approccio integrato e diversificato, che considera la biodiversità come un vero e proprio scudo contro le insidie dell’omologazione.